All’interno del workshop in Entrepreneurship through design, le studentesse Rajvi Parikh and Sakshi Zanwar hanno sviluppato il progetto Saar – Uplifting Lifestile.
Saar significa, in Hindi, ‘aggiungere felicità’. Il progetto è una impresa sociale che offre tappeti fatti a mano con materiali plastici di scarto, realizzati da artigiani locali basati in India. Lo scopo è quello di migliorare le condizioni di vita delle persone meno abbienti. L’India produce annualmente circa 3,5 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, il 70% di questi rifiuti non viene riciclato e finisce in discariche a cielo aperto o in mare.
All’interno del workshop in Entrepreneurship through design, le studentesse Rajvi Parikh and Sakshi Zanwar hanno sviluppato il progetto Saar – Uplifting Lifestile.
Saar significa, in Hindi, ‘aggiungere felicità’. Il progetto è una impresa sociale che offre tappeti fatti a mano con materiali plastici di scarto, realizzati da artigiani locali basati in India. Lo scopo è quello di migliorare le condizioni di vita delle persone meno abbienti. L’India produce annualmente circa 3,5 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, il 70% di questi rifiuti non viene riciclato e finisce in discariche a cielo aperto o in mare.
Leader Progetto | Mentore
Maria Matloub
Emil Abirascid
Autori del progetto
Rajvi Parikh
Sakshi Zanwar
Il progetto mira a raccogliere i rifiuti plastici accumulati sul territorio e utilizzarli per creare tappeti.
Al centro di questo progetto ci sono gli artigiani, non solo per la loro attività manuale, ma perché riceveranno in ritorno sia supporto economico che emancipazione. Inoltre, Saar mira a fornire coperture per il pavimento agli innumerevoli senzatetto basati sul territorio indiano.
Il progetto SAAR è stato selezionato tra i finalisti del Roplastic Prize 2023.
Buona visione!