All’interno del workshop Fashion Buying / Retail / Digital Communication, gli studenti del Master in in Luxury Brand Management Barbara Sgarbi, Hanbyul Chung, Akshita Mehta, Andrea Estirado, Titir Sengupta e Wang Xing hanno progettato “Future Links“, il punto di incontro tra Bally e il domani per ristabilire la connessione mancante tra il mondo fisico e quello digitale del brand.
In base alle recenti tendenze del mercato del lusso, in cui sempre più marchi stanno attingendo a una “artificazione del lusso“, gli studenti hanno deciso di aumentare la consapevolezza del marchio e migliorare l’esperienza del cliente proponendo a Bally un’espansione della categoria negli accessori tecnici. A tal fine, hanno creato una linea di collezioni permanenti per soddisfare i consumatori esistenti e parallelamente una capsule collection più divertente in edizione limitata e in collaborazione con l’artista svizzera Anais Coulon, con l’intento di attirare le nuove generazioni.
All’interno del workshop Fashion Buying / Retail / Digital Communication, gli studenti del Master in in Luxury Brand Management Barbara Sgarbi, Hanbyul Chung, Akshita Mehta, Andrea Estirado, Titir Sengupta e Wang Xing hanno progettato “Future Links“, il punto di incontro tra Bally e il domani per ristabilire la connessione mancante tra il mondo fisico e quello digitale del brand.
In base alle recenti tendenze del mercato del lusso, in cui sempre più marchi stanno attingendo a una “artificazione del lusso“, gli studenti hanno deciso di aumentare la consapevolezza del marchio e migliorare l’esperienza del cliente proponendo a Bally un’espansione della categoria negli accessori tecnici. A tal fine, hanno creato una linea di collezioni permanenti per soddisfare i consumatori esistenti e parallelamente una capsule collection più divertente in edizione limitata e in collaborazione con l’artista svizzera Anais Coulon, con l’intento di attirare le nuove generazioni.
Leader Progetto | Mentore
Peter Hamer
Andrea Banfi
Gabriela Moschini
Autori del progetto
Barbara Sgarbi
Hanbyul Chung
Akshita Mehta
Andrea Estirado
Titir Sengupta
Wang Xing
Per quanto riguarda la strategia di visual merchandising, si sono concentrati sull’elevare l’esperienza di acquisto complessiva nel flagship store di Milano, sviluppando una vetrina colorata e accattivante in contrasto con materiali naturali senza tempo come legno, pietra o pelle. In termini di esperienza, hanno introdotto un servizio di custom-make che consente ai clienti di personalizzare i prodotti, sottolineando l‘equilibrio tra artigianalità e innovazione. Infine, con una cabina fotografica in negozio e codici QR nelle vetrine, hanno offerto un’esperienza di acquisto interattiva. Il risultato è stato la creazione di un’applicazione incentrata sull’utente, che integra sapientemente funzionalità all’avanguardia; la pianificazione di una campagna Instagram accompagnata dalla distribuzione di poster nei luoghi più importanti (stazioni della metropolitana, fermate degli autobus, ecc.); l’utilizzo di codici QR e di un accattivante concetto di photo-booth che hanno permesso di aumentare la fedeltà al marchio, generando maggiore interesse e interazione.
Grazie a questa potente strategia di promozione del brand, Bally è diventata l’epitome dell’eccellenza nell’era digitale, l’era cioè dei “Future Links“.