Eylül Yarkin, Rineta Beqiri, Abhishek Bohra e Harumi Kaneko sono gli autori di BioSphere, un progetto sviluppato nel contesto del workshop Envisioning all’interno del Master in Interior & Living Design presso Domus Academy. L’obiettivo di BioSphere è affrontare alcune delle sfide attuali delle scuole giapponesi come la varietà del menu, la qualità nutrizionale e l’atmosfera negli spazi in cui si mangia.
Trasformando le mense scolastiche in vivaci centri di nutrimento, interazione sociale e benessere, BioSphere mira a promuovere abitudini alimentari più sane.
Eylül Yarkin, Rineta Beqiri, Abhishek Bohra e Harumi Kaneko sono gli autori di BioSphere, un progetto sviluppato nel contesto del workshop Envisioning all’interno del Master in Interior & Living Design presso Domus Academy. L’obiettivo di BioSphere è affrontare alcune delle sfide attuali delle scuole giapponesi come la varietà del menu, la qualità nutrizionale e l’atmosfera negli spazi in cui si mangia.
Trasformando le mense scolastiche in vivaci centri di nutrimento, interazione sociale e benessere, BioSphere mira a promuovere abitudini alimentari più sane.
Leader Progetto | Mentore
Marina Baracs
Autori del progetto
Eylül Yarkin
Rineta Beqiri
Abhishek Bohra
Harumi Kaneko
La decisione di plasmare la mensa come una cupola geodetica non è dovuta solo alla sua efficienza nell’utilizzo dello spazio e alla sua stabilità strutturale, ma anche, e soprattutto, alla sua capacità di massimizzare la luce naturale e la connessione tra la vita indoor e outdoor – una considerazione fondamentale nel contesto giapponese, dove l’apprezzamento degli elementi naturali è profondamente radicato. La forma della cupola consente alla mensa di diventare anche visivamente un punto comune focale all’interno del campus scolastico. La sua forma distintiva funge da simbolo di innovazione e coscienza ambientale – un faro per studenti, personale e visitatori allo stesso modo.
L’idea per il design d’interni per BioSphere è quella di trovare un equilibrio tra funzionalità ed estetica. La disposizione a pianta aperta favorisce un movimento fluido e l’interazione sociale, con disposizioni di sedute versatili per adattarsi a diverse dimensioni di gruppi e attività. Ispirati dall’arte giapponese dell’Origami, gli spazi e i mobili favoriscono le interazioni, adattandosi nella forma per soddisfare le esigenze relazionali.