Sviluppato dagli studenti Likhita Dhavileswarapu, Edna Nathalie, Liu Xinrui, Suheda Nur Arslan, Gianina Rhor, Natalia Sizintseva con la supervisione di Peter Hamer per il marchio Bally nell’ambito del workshop dedicato, “Bally Base” mira a valorizzare l’identità svizzera del marchio Bally e a sensibilizzare il pubblico sull’impegno del marchio verso la sostenibilità. L’esigenza alla base del progetto è emersa dai risultati di un’ampia indagine sulla percezione dei consumatori, che ha evidenziato una significativa mancanza di consapevolezza da parte del pubblico target riguardo all’eredità svizzera di Bally.
Sviluppato dagli studenti Likhita Dhavileswarapu, Edna Nathalie, Liu Xinrui, Suheda Nur Arslan, Gianina Rhor, Natalia Sizintseva con la supervisione di Peter Hamer per il marchio Bally nell’ambito del workshop dedicato, “Bally Base” mira a valorizzare l’identità svizzera del marchio Bally e a sensibilizzare il pubblico sull’impegno del marchio verso la sostenibilità. L’esigenza alla base del progetto è emersa dai risultati di un’ampia indagine sulla percezione dei consumatori, che ha evidenziato una significativa mancanza di consapevolezza da parte del pubblico target riguardo all’eredità svizzera di Bally.
Leader Progetto | Mentore
Peter Hamer
Gianfranco Olivotto
Autori del progetto
Likhita Dhavileswarapu
Edna Nathalie
Liu Xinrui
Suheda Nur Arslan
Gianina Rhor
Natalia Sizintseva
Il gruppo ha lavorato a un customer journey accattivante per far sentire il pubblico immerso nell’identità del marchio Bally, includendo il lancio di una capsule collection e un’esperienza immersiva di pop-up store.
Ispirata alla bellezza pacifica delle Alpi svizzere, la Bally Base Capsule Collection offre pezzi sofisticati e funzionali per un’esperienza di base glam di lusso.
In “Bally Base” il pubblico è immerso nel patrimonio svizzero, a partire da un’esperienza AR presso il pop-up store di Milano, dove non solo si può scoprire la capsule collection, ma soprattutto si possono conoscere gli sforzi di sostenibilità, l’artigianato e il tributo alle radici di Bally.
Il terzo piano del pop-up store è dedicato a un viaggio in realtà virtuale che mira a valorizzare il legame tra la collezione e le origini del marchio. Il viaggio VR, infatti, culmina nella vera location glamping di Bally Base, sottolineando il legame tra Bally e la Svizzera seguendo l’iconico motivo della funivia.