Giuseppe Stigliano: riconoscere le basi accademiche del marketing

Un dottorato di ricerca in Marketing, una lunga esperienza professionale nel settore culminata con l’attuale posizione come Global CEO di Spring Studios, Giuseppe Stigliano è stato ospite di un talk presso Domus Academy. Ecco alcuni estratti della conversazione avuta con Gaya Calabrò, Programme Leader del Master in Luxury Brand Management and Master in Fashion Management.

Oggi il lavoro di un marketer è impropriamente concepito come quello di spingere sul mercato ciò che un’azienda fa (prodotti o servizi), in altre parole, di fare promozione.
Al contrario, il marketing dovrebbe essere la messa a punto fra domanda e offerta, attraverso la capacità di comprendere ciò che le persone vogliono, di cui hanno bisogno e che desiderano, per individuare i problemi attuali o futuri che devono essere risolti.
La promozione, secondo la teoria cardine di Philip Kotler, è solo una delle 4 P del marketing, e probabilmente anche l’ultima da affrontare; mentre le altre 3 (Prodotto, Prezzo e Luogo) devono essere contemplate e sono il punto di partenza per un marketer.

Il mondo digitale e quello virtuale hanno rappresentato una rivoluzione per le aziende in materia di customer journey. Diventando prima phygital e poi evolvendo in 3d (fisico, digitale e virtuale) il customer journey è stato stravolto da centinaia di nuovi e imprevedibili touchpoint in ciascuna fase. A causa di queste evoluzioni delle piattaforme e, di conseguenza, delle infinite ramificazioni dei customer journey, sia la strategia multicanale (troppo frammentata per i clienti) che la strategia omnicanale (troppo impegnativa in termini di budget e di persone per le aziende) risultano obsolete e inadeguate.

Arrivati alla consapevolezza che è impossibile essere ovunque e raggiungere risultati significativi ovunque, Giuseppe Stigliano e Philip Kotler hanno teorizzato la soluzione chiamata Optichannel. “Optichanneling” significa ottimizzare le proprie scelte di presenza su piattaforme/mondi, sulla base di una comprensione approfondita di una moltitudine di variabili significative, con l’obiettivo di non perdere i clienti a causa dei troppi canali, non sufficientemente presidiati. Il budget dell’azienda, le sue priorità e i suoi obiettivi, l’alfabetizzazione digitale dei clienti unita alla maturità digitale dell’azienda, sono tutti aspetti da analizzare per realizzare una strategia Optichannel. Di conseguenza, le capacità di raccolta, conoscenza e analisi dei dati sono di imprescindibile valore.