Cosa significa essere un illustratore per Carlo Stanga

Carlo Stanga è laureato in architettura e ha frequentato studi artistici e di design alimentando la sua vocazione per il disegno. Ha sviluppato un approccio transdisciplinare lavorando con la creatività.

“Ho imparato la creatività da Bruno Munari: è importante trovare un metodo per sviluppare in modo libero la propria creatività”.

Il passaggio dall’architettura all’illustrazione è legato al concetto del Daimon: è un personaggio particolare nell’antica cultura greca, ha un significato importante per i creativi. È una rappresentazione, una metafora – il destino, il motivo per cui siamo sulla Terra e viviamo qui – è la parte migliore di noi. Ognuno ha un Daimon che custodisce tutti i valori e tutte le caratteristiche positive di una persona.

“Il mio Daimon sta nel disegno: il primo posto in cui l’ho trovato è stato durante l’infanzia nei disegni. Già allora era possibile intravedere molte caratteristiche dei miei lavori”.

Come illustratore è importante studiare le tecniche e le prospettive, quando le impari puoi andare contro di esse, fare in modo diverso, con una nuova prospettiva, iniziando una rivoluzione creativa. I disegni esprimono direttamente ciò che hai in mente, esprimendo un messaggio non scritto. La metodologia di Stanga parte dai bozzetti per poi lavorare su più livelli come se fosse una scenografia teatrale.

“Fare l’illustratore significa lavorare con la propria passione. I contenuti che creo sono legati alle mie passioni creative – l’architettura, i viaggi e il disegno – soddisfacendo il mio Daimon, la parte più intima di me stesso”.

Carlo Stanga lavora come freelance e per molti marchi come La Repubblica, Cartier, Rizzoli, Bompiani, UNESCO, Mercedes-Benz, MTA New York, The High-Line New York e Wall Street Journal, Stefano Ricci, Missoni, Brioni.

Dal 2014 Carlo ha scritto e illustrato una serie di libri per Moleskine, dedicati alle principali città del mondo, Milano, Londra, New York, così da unire le sue diverse passioni: illustrazione, viaggi, scrittura, architettura, design e arte.

Nel 2020 realizza le illustrazioni per il libro per l’infanzia Zaha Hadid, scritto da Eloisa Guarracino e pubblicato da Raum Italic – Berlin e MAXXI, Museo dell’Arte del XXI Secolo – Roma.

Il suo stile riconoscibilissimo ha vinto numerosi premi dell’Illustrazione italiana e sue opere sono state selezionate dall’American Illustration Annual, mentre recentemente ha vinto la medaglia d’oro della rivista statunitense Creative Quarterly e vari Awards of Excellence di Communication Arts.