Alberta Ferretti, una stilista visionaria

Alberta Ferretti

Alberta Ferretti (Gradara, 2 maggio 1950) è una stilista italiana con una storia e una carriera di grande ispirazione. Una designer visionaria in grado di anticipare i tempi, le tendenze della moda e i desideri delle donne.

La sua infanzia è come una favola: da bambina andava insieme alla zia nella sartoria della madre a Cattolica, nell’atmosfera cinematografica Felliniana dell’Emilia Romagna degli anni ‘60. Vedere la sartoria e i tessuti drappeggiati sul corpo delle clienti è stato magico per lei. Proprio in quel momento è nata in lei la passione per la moda. Il suo talento visionario era insito in lei fin dall’inizio. Lascia la scuola per seguire la sua vocazione per la moda, aprendo nel 1968, all’età di 18 anni, il Jolly Shop di Cattolica, vendendo prêt-à-porter, settore emergente in quel periodo.

“L’esperienza del mio negozio è stata la mia aula, le mie docenti sono state le mie clienti”.

 

All’inizio degli anni Ottanta fonda il suo primo showroom a Palazzo Donizetti e debutta alla Milano Fashion Week. Nel 1981 fonda, insieme al fratello Massimo, l’azienda Aeffe, collaborando con designer affermati come Enrico Coveri, Franco Moschino e Jean-Paul Gualtier. In poco tempo riesce a raggiungere una rapida espansione internazionale, dall’apertura degli showroom di Milano, Parigi, Londra e New York, fino alle boutique di punta nelle più importanti capitali della moda e dello shopping di lusso, come Roma, Shanghai, Mosca, Kiev, Gedda, Doha, Beirut e Montecarlo.

“Guardavo avanti, la mia fortuna è stata di non chiudermi, il mondo deve parlare più linguaggi. Chiamando vari designer ho dato qualità all’azienda, ognuno con la propria identità. Guardatevi intorno e collaborate per crescere!”.

Per lei il design significa artigianalità, gli abiti hanno tutti un’anima e un’identità e avere una buona squadra è fondamentale per poter raggiungere un alto livello di creatività. Alberta Ferretti è interprete di un desiderio di bellezza, fascino e personalità. Le sue creazioni sono ispirate dall’arte, dalla musica, dal cinema e dalla società che la circonda. Lei crede fortemente che uno stilista debba sempre essere connesso e stimolato dal mondo che gli sta intorno. Alberta Ferretti è sinonimo di femminilità, per lei l’ispirazione più grande è la donna stessa. Le donne sono la sua musa ispiratrice. È stata definita ”la regina della sottoveste” ed è l’emblema della femminilità.

“L’abito deve accompagnare la donna nella vita, la donna è protagonista con la sua femminilità. Mi racconto attraverso quello che indosso, non chiusa in una divisa”.

Alberta Ferretti veste celebrità e star di Hollywood come Sandra Bullock, Susan Sarandon, Eva Longoria, Katy Perry, Dua Lipa, Juliette Binoche, Céline Dion, Chiara Ferragni, Regina King, Angela Bassett, Amal Clooney e Jane Fonda. Ama le sfide e nella sua carriera ha intrapreso diverse collaborazioni, come quella con il mondo dell’automobile. Per Lancia ha vestito il modello Ypsilon, disegnando un’auto che cambia colore in base alla luce, come le sfumature di una donna, e i sedili sono cuciti come veri abiti, che avvolgono i passeggeri come in un bel vestito.

Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2019 l’”Ethical & Sustainable Award” a Montecarlo durante la Montecarlo Fashion Week. Questo premio è un riconoscimento per il suo impegno e il suo contributo nel ricordarci l’importanza di amare e proteggere il nostro pianeta, svolgendo un ruolo attivo nel promuovere la sostenibilità, producendo abbigliamento eco-compatibile. Ha anche ricevuto il Romantics Award dall’International Fashion Group di New York, consegnatole da Anna Wintour, caporedattrice di Vogue.

Rilevante è anche il suo contributo alla promozione della cultura italiana: ha ricevuto il titolo di Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana nel 1998, nel 2000 la Laurea Honoris Causa in Conservazione dei Beni Culturali per il recupero del Castello di Montegridolfo e il Premio alla Carriera a Roma nel 2005. Nel settembre 2021, alla 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, riceve il Premio Wica – Women in Cinema Award – in riconoscimento del suo indiscusso talento e della sensibilità con cui ha saputo influenzare il mondo della moda. Nel maggio 2022 riceve il Premio Guido Carli dedicato all’Eccellenza Italiana, per il suo impegno nella promozione dell’immagine dell’Italia nel mondo.

Nel 2021 in occasione delle celebrazioni per il 1600º anniversario della fondazione di Venezia, nella prestigiosa cornice di Ca’ Rezzonico, sede del Museo Veneziano del Settecento, ha esposto una collezione unica, in dialogo con l’artigianalità e la creatività della storica azienda di tessuti Rubelli.

“Un abito deve funzionare anche dopo 5 anni dalla sua creazione, la moda è un sogno che dura nel tempo. Un abito non ha un periodo preciso, un abito ha un’anima, una storia. Entra nel guardaroba e ci resta per lungo tempo”.

INTERVISTA AD ALBERTA FERRETTI

Alberta Ferretti è stata ospite delle nostre “Disrupting Pattern Talks”, serie di conferenze dedicate alle icone della moda e del design.

Fatti ispirare dalla storia e dalle parole di Alberta Ferretti, rivivi l’intervista!

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Alberta Ferretti
Alberta Ferretti

“Un abito deve funzionare anche dopo 5 anni dalla sua creazione, la moda è un sogno che dura nel tempo. Un abito non ha un periodo preciso, un abito ha un’anima, una storia. Entra nel guardaroba e ci resta per lungo tempo”.

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