Siamo lieti di annunciare che due studenti di Domus Academy del Master in Fashion Design, Emre Pakel e Eunji Choo, sono stati selezionati da Vogue Talents – Blooming Again,dedicato alla sostenibilità nella moda.
I loro progetti si concentrano principalmente sui temi della consapevolezza e responsabilità nella loro accezione più ampia: sostenibilità, parità di genere, fluidità e moda etica.
Emre Pakel, presenta la sua collezione “Isn’t less Enough?”, prodotta con materiali eco-compatibili dall’aspetto elegante e trasformativo. La sua capsule collection è in realtà una risposta alla domanda “È possibile realizzare design con un numero limitato di materiali?”. “È un viaggio nelle nostre storie, che sono i punti di partenza di un design, di un’identificazione in un futuro sostenibile. È un’azione sostenibile che viene narrata in digitale e mostra di più, con meno”.
Siamo lieti di annunciare che due studenti di Domus Academy del Master in Fashion Design, Emre Pakel e Eunji Choo, sono stati selezionati da Vogue Talents – Blooming Again,dedicato alla sostenibilità nella moda.
I loro progetti si concentrano principalmente sui temi della consapevolezza e responsabilità nella loro accezione più ampia: sostenibilità, parità di genere, fluidità e moda etica.
Emre Pakel, presenta la sua collezione “Isn’t less Enough?”, prodotta con materiali eco-compatibili dall’aspetto elegante e trasformativo. La sua capsule collection è in realtà una risposta alla domanda “È possibile realizzare design con un numero limitato di materiali?”. “È un viaggio nelle nostre storie, che sono i punti di partenza di un design, di un’identificazione in un futuro sostenibile. È un’azione sostenibile che viene narrata in digitale e mostra di più, con meno”.
Eunji Choo vede gli abiti come gli spazi più intimi intorno al corpo. Questo progetto è ispirato al design urbanistico promosso dall’Internazionale Situazionista di cui Guy Debord fece parte negli anni Sessanta. L’idea dell’esplorazione libera basata su punti focali nella città di Parigi viene traferita nei punti degli indumenti, in particolare -nello stesso periodo – nel Le smoking di Yves Saint Laurent.
Si tratta di variazioni di flusso nello spazio che viene dato, la cui dinamicità è rafforzata dal layering e dall’affiancamento di diversi pannelli.