Master in Product Design
Anno di laurea: 1984
Ruolo attuale: Partner, Koz Susani Design
Paese: Italia
Marco Susani è stato consulente di design a Chicago. Nel 2010 ha fondato insieme a Defne Koz, lo studio Koz Susani Design, dove è responsabile per l’experience design, interaction design e stratecig design.
Marco Susani è stato consulente di design a Chicago. Nel 2010 ha fondato insieme a Defne Koz, lo studio Koz Susani Design, dove è responsabile per l’experience design, interaction design e stratecig design.
Marco si è iscritto alla Domus Academy nel 1984 al Master in Product Design. Ha iniziato la sua carriera lavorando con Ettore Sottsass, indiscussa icona del design del ventesimo seolo, prima presso Olivetti Design e successivamente presso Sottsass Associati, in cui Marco ricoprì il ruolo di partner associato. Dal 2000 al 2009, è stato executive al Motorola’s Global Consumer Experience Design, portando l’azienda Motorola al cambiamento attraverso un orientamento al design e all’experience.
Ha collaborato con aziende come Philips, Panasonic, Seiko, Olivetti, 3M, NTT Japan, Zumtobel, Nissan, Mitsubishi, Tokyo Gas, Toshiba, Apple, Logitech, Unilever, Telecom Italia, Mediaset, Bticino, and Fontana Arte. I suoi lavori sono stati esposti alla Triennale di Milano, alla Memphis Gallery Milano, al Centre Pompidou Paris, alla Axis Gallery Tokyo, al Grand Palais Paris, e al Design Museum London. Ha vinto diversi premi, le sue interviste e i suoi prodotti sono stati riportati sulle riviste internazionali di design più prestigiose. Marco Susani è infine professore di Industrial Design e Design Innovation presso l’università dell’Illinois.
Discover the exclusive projects created by Marco Susani during his professional career.
“Domus Academy: We expected personalities—prominent ones—but we didn´t expect anything from the school. It was the first year. A ‘school-not-school,’ they told us. I don´t think I understood what they meant. We were guinea pigs in an experiment that taught us how to . . . experiment and experiment again. We learned how to be curious, how to discover new ways to do design, how to reinvent every day our own craft. Fortunately, we continued to reinvent ourselves for thirty years, and in the end maybe we understood what they meant. Thank you, prominent personalities, and thank you, school-not-school for having changed our lives.”