Con l’obiettivo di approfondire il cuore dell’innovazione architettonica e della rivitalizzazione urbana, gli studenti del Master in Urban Vision & Architectural Design si sono imbarcati in illuminanti visite guidate attraverso Milano. Da rinomati luoghi di interesse ai gioielli nascosti incastonati nel tessuto peri-urbano della città. Queste visite sul campo facevano parte di un programma più ampio all’interno dello Spring Module che introduce gli studenti al tema del Riutilizzo Adattativo (o Adaptive Reuse) come approccio curativo in risposta alle urgenze sociali, ambientali e culturali di oggi.
Con l’obiettivo di approfondire il cuore dell’innovazione architettonica e della rivitalizzazione urbana, gli studenti del Master in Urban Vision & Architectural Design si sono imbarcati in illuminanti visite guidate attraverso Milano. Da rinomati luoghi di interesse ai gioielli nascosti incastonati nel tessuto peri-urbano della città. Queste visite sul campo facevano parte di un programma più ampio all’interno dello Spring Module che introduce gli studenti al tema del Riutilizzo Adattativo (o Adaptive Reuse) come approccio curativo in risposta alle urgenze sociali, ambientali e culturali di oggi.
Nel contesto del workshop “HouseEurope! @ Domus Academy”, gli studenti sono stati immersi in un’esplorazione strategica della rigenerazione urbana, sottolineando la rivitalizzazione delle strutture esistenti rispetto alla demolizione e ricostruzione totale. Guidate da architetti, curatori ed esperti del settore, le visite hanno fornito preziosi spunti sull’intersezione tra architettura, cultura e dibattito sociale.
Tra i momenti salienti, una suggestiva visita di 4 ore alla Fondazione Prada, guidata da Federico Pompignoli di OMA. Gli studenti hanno potuto vedere di persona la simbiosi tra architettura e dialogo culturale, sperimentando l’impatto trasformativo di OMA sul paesaggio urbano di Milano. Pompignoli ha poi condiviso alcuni dettagli sul masterplan della Scala Romana, di fronte alla Fondazione Prada, su cui attualmente sta lavorando in collaborazione con Rem Koolhaas.
All’ICA Milano gli studenti sono stati guidati attraverso la mostra di FormaFantasma “La Casa Dentro”. “La Casa Dentro” ha fornito una narrazione domestica dedicata a ciò che è stato perso, cancellato ed è ora a rischio di estinzione.
Allina e Matteo Corbellini hanno introdotto i partecipanti alla loro Villa Clea e all’atmosfera intima che offre nell’emozionante contrasto con gli edifici imponenti della città. Infine, il discorso critico di Marialessandra Secchi sul distretto di City Life ha sottolineato il complesso intreccio tra ambizione architettonica e conservazione storica, spingendo alla riflessione sulle dimensioni etiche dello sviluppo urbano.